Quando si acquista un immobile in proprietà superficiaria, il diritto di proprietà del terreno su cui e’ stato edificato rimane in capo al proprietario originario.

Gli immobili in diritto di superficie vengono acquistati da soggetti con determinati requisiti e a prezzi agevolati rispetto al mercato di zona, ma questo implica che ci siano dei vincoli qualora si intendesse alienare il bene.

E’ comunque possibile trasformare il diritto di superficie in piena proprietà attraverso l’acquisto dei millesimi del terreno su cui insiste l’unità immobiliare rendendo nulla la convenzione sottoscritta tra l’impresa edile che ha curato la costruzione ed il Comune proprietario del lotto.

La domanda per il riscatto del terreno effettuata esclusivamente dal proprietario del diritto di superficie può essere presentata solo trascorsi i cinque anni dal primo atto di trasferimento dell’immobile.

La domanda di affrancazione di un immobile sito nel Comune di Roma, ossia la rimozione del vincolo del prezzo di massima cessione e locazione va presentata a mezzo istanza all’Amministrazione capitolina e più precisamente al Dipartimento Attuazione e Programmazione Urbanistica, completa di tutta la documentazione richiesta.

Il Comune, istruita l’istanza e previa verifica della regolarità della documentazione, comunicherà al richiedente il corrispettivo da versare a Roma Capitale in un’unica soluzione; il proprietario dell’immobile dovrà quindi inviare alla U.O Edilizia Sociale del Dipartimento Programmazione ed Attuazione Urbanistica i pagamenti effettuati oltre che il Notaio prescelto per la sottoscrizione dell’atto di affrancazione.

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