IMPOSTA MUNICIPALE UNICA (IMU)

CHI E’ESENTE

CHI LA PAGA

L’IMU è certamente una tra le imposte meno amate tra le tante che si ha il dovere di corrispondere, probabilmente perché calcolata su un bene, che si considera a tutti gli effetti proprio.

L’IMU, è un tributo introdotto nel 2011 dal Governo Monti a rimpiazzare il vecchio ICI, negli anni è stato modificato ed è stata accorpata la TASI così da poter procedere con un unico pagamento.

Non si è tenuti a pagare l’IMU sulla casa presso cui si ha la residenza e si abbia la dimora abituale, ossia la propria abitazione principale, ad eccezione per gli immobili definiti di lusso, accatastati in A/1, A/8 e A/9 e più precisamente case signorili, ville e castelli, che avranno l’obbligo di corrispondere un’imposta calcolata con un’aliquota del 4 per mille, con la possibilità di godere di una detrazione sulla prima casa.

Si considera abitazione principale “l’unità immobiliare in cui il soggetto passivo e i componenti del suo nucleo familiare risiedono anagraficamente e dimorano abitualmente (art. 1, comma 741, lett. b), primo e secondo periodo, della legge n. 160 del 2019”.

Le pertinenze (cantine, box, tettoie) dell’immobile riconosciuto come abitazione principale, godono anch’esse dell’esenzione IMU, ma soltanto una per categoria catastale, per cui qualora un immobile avesse due cantine ed un posto auto, sulla cantina si sarà obbligati a versare il corrispettivo IMU.

Il pagamento dell’IMU prevede due scadenze, il 16 giugno ed il 16 dicembre di ogni anno ed il calcolo di quanto dovuto viene effettuato sui mesi di possesso dell’immobile.

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